A Skipass anche il nordic walking
6 Novembre 2019Il Pool Sci Italia riparte da Skipass
30 Settembre 2020Sull’ultimo numero di Outdoor Magazine è uscita una lunga intervista al direttore generale di ModenaFiere Marco Momoli. Insieme alla giornalista, Sara Canali, Mamoli ha approfondito molti temi legati all’edizione di quest’anno di Skipass, l’edizione della ripartenza, Restart Edition appunto. Sarà uno dei primi eventi dal vivo post lockdown e promette di essere emozionante, coinvolgente e stimolante senza fare nessun tipo di sconto alla sicurezza.
Sarà un evento ricco di significato e lo si capisce bene dalle risposte del direttore del polo fieristico.
Cosa vi ha spinto a organizzare questa edizione speciale di Skipass?
La decisione è stata presa su due elementi: da una parte la voglia di ripartire da parte di tutti gli addetti ai lavori, dall’altra i segnali positivi che arrivano dalle aziende che lavorano nel mondo della neve e dal mercato di riferimento. Questi due aspetti ci hanno convinto che sia possibile dare vita a questa manifestazione.
Cosa dobbiamo aspettarci?
Se da una parte, come è inevitabile che sia, si tratterà di una edizione diversa dalle altre per tutti i motivi di sicurezza del caso, dall’altra possiamo quasi vederla come un ritorno alle origini. Skipass è nata come un momento di incontro, di condivisione di contenuti e nel tempo ha sviluppato anche una forte attrattiva per quanto riguarda il suo carattere ludico intrattenitivo. Essendo obbligati a dover ridimensionare le attività e gli eventi per il grande pubblico per questioni di sicurezza, sarà molto ricca di contenuti positivi. Se tutto il programma di gare sarà diverso, quasi necessariamente cancellato, l’importanza del contenuto, la possibilità di tornare a parlare guardandosi negli occhi sarà la nostra principale attrattiva.
Cosa intende per “contenuti”?
Come sempre Skipass vivrà due vite parallele e complementari. Da una parte, risponderà alla curiosità dei consumatori che vogliono affacciarsi sulle novità della stagione in divenire, dall’altra invece un aspetto professionale, legato al mondo B2B con incontri sia di persona che online.
Dell’aspetto per “gli addetti ai lavori”, che spazi verranno condivisi?
Sale dedicate agli incontri organizzati dalla FISI per quello che riguarda l’area tecnica degli sport invernali e personale che lavora nel mondo dello sci. Piattaforme online invece per i buyer del settore turistico. La parte virtuale sarà molto importante, soprattutto per dare la possibilità anche a clienti di Paesi stranieri di partecipare. Inoltre vorremmo coinvolgere anche tutto il mondo degli impianti di risalita, un pubblico con cui vorremmo cercare di interagire sempre di più in futuro
Vi siete già fatti un’idea di come sarà questo inverno?
Ancora non è chiaro come sarà il prossimo inverno. Tre mesi fa non sapevo nemmeno se sarei stato in grado di organizzare Skipass, viviamo un po’ alla giornata. Al momento, per quello che posso capire, la stagione ci sarà, con tutte le precauzioni del caso. Noi facciamo la fiera perché sappiamo che ci sono tutti i presupposti perché la stagione possa partire alla grande, e il fatto che la FISI lavori con noi vuol dire che c’è ottimistica certezza che la montagna sarà accessibile e sicura.
Sentite la responsabilità di inaugurare questa strana stagione?
Skipass rappresenta da sempre la manifestazione che segna l’inizio del calendario invernale, è sempre stato il suo ruolo. Oggi sicuramente si carica anche di altri significati. Si tratta del primo inverno dopo una primavera che ha segnato non pochi problemi anche a seguito della chiusura anticipata di molti impianti. È sicuramente un’edizione speciale, ne sentiamo la responsabilità ma c’è dell’ottimismo. Abbiamo voglia di ripartire.
Cosa avete messo in campo in termini di sicurezza per questa Restart Edition?
La voglia di assicurare sicurezza assoluta per tutti. Sarà un ambiente controllato, che segue tutte le linee guide diramante dalla Regione Emilia Romagna e messe a punto dagli Enti Fieristici. Faremo un controllo preventivo a tutti gli espositori, al personale e agli addetti ai lavori con misurazione della temperatura e il divieto di ingresso a chi ha più di 37.5 di febbre. La mascherina sarà obbligatoria per tutta la durata della fiera e del personale dedicato all’interno dei capannoni sorveglierà che non si verifichino assembramenti.
Per quanto riguarda il pubblico invece?
Vogliamo spingere il più possibile le prenotazioni online degli ingressi per contingentare e rispettare i limiti di capienza determinati da limiti per la sicurezza. In questo modo avremo sempre sotto controllo il numero delle persone all’interno degli spazi e, in fase di registrazione, saranno chiesti i dati di ogni singolo partecipante come da indicazioni nazionali. Da parte nostra, rafforzeremo i servizi di pulizia e le sterilizzazioni, verrà applicata una cartellonistica illustrativa delle norme e verranno installati erogatori di, gel sanificante in ogni angolo. I meeting online, infine, saranno aperti agli espositori del settore turismo e, finché il buyer accetta di prendere appuntamenti, li prenderemo senza limitazioni.
Cosa vuol dire “Restart Edition” per voi?
Restart è come la special edition di un magazine, quando ci sono dei numeri che hanno qualcosa di speciale. Non vogliamo chiamarla special issue, perché il concetto che deve passare è che la straordinarietà è il fatto di tornare normali, di ripartire: ricominciare ancora una volta perché ce n’è bisogno.